Microchirurgia ed Endoscopia

Le neurochirurgia è la più antica e praticata arte medica di cui si abbia datazione certa; oggi vanta tecniche avanzate come la microchirurgia ed endoscopia. Reperti archeologici, anche di recentissimo scavo, la fanno datare ai primi del Mesolitico, periodo preistorico posto alla metà della “Età della Pietra”, circa 10.000 anni prima della nascita di Cristo (12.000 anni fa!).

Harvey Williams Cushing è stato un chirurgo statunitense, ritenuto un pioniere della neurochirurgia.

Harvey Williams Cushing è stato un chirurgo statunitense, ritenuto un pioniere della neurochirurgia.

I primi interventi della moderna Neurochirurgia risalgono addirittura alla fine del secolo. Essi furono conseguenza diretta dello sviluppo dei concetti di anestesia (1848) di antisepsi (1867) e di asepsi (1891). All’inizio del XX secolo grazie soprattutto a 2 chirurghi nordamericani, Harvey Williams Cushing e Walter Edward Dandy, la Neurochirurgia subì quello sviluppo che la portò in tempi abbastanza rapidi ad ottenere risultati ragguardevoli. Questa importante crescita fu anche collegata alle nuove conoscenze sulla neurofisiologia delle aree delle aree corticali cioè ai rapporti tra corteccia cerebrale e organi effettori (movimenti, visceri ecc.). Negli anni 50 e 60 con l'”invenzione” della Microneurochirurgia un altro passo in avanti venne fatto.

La microchirurgia è al chirurgia eseguita con l’ausilio di un Microscopio. Sembra semplice, ma in realtà è molto diverso operare con tecnica tradizionale e con il Microscopio: cambia la manualità, i reperi e le distanze dalle strutture. Una volta che si padroneggia la tecnica della microchirurgia molti interventi difficili se non impossibile possono essere effettuati senza troppi rischi.

Io ho avuto la fortuna di formarmi fin dall’inizio con l’uso del Microscopio e con grandi Maestri italiani e non, e difatti uso il microscopio in quasi tutti i miei interventi chirurgici. Questo mi permette di tenere sempre le strutture importanti sotto occhio, e limitari al minimo se non allo zero danni e problematiche di vario genere alle strutture anatomiche nobili.

Microscopio della Zeiss.

Microscopio della Zeiss.

Altro traguardo è l’uso dell’endoscopio, molto utile per la patologia cerebrale, meno per quella vertebrale. Comunqie si effettuano diversi interventi vertebrali con l’endoscopia 

In realtà molti chirurghi attraggono i pazienti proponendo l endoscopio come lo strumento nuovo che minimalizza la chirurgia. Ciò non è vero, con l endoscopia si posso operare solo alcune tipi di stenosi e/o ernia, e la mini invsità che tanto vendono in realtà è poco diversa dalla microchirurgica: per un ernia discale io eseguo un piccolo taglio mediano di 2-3 cm, con l endoscopio un taglio laterale di 1,5-2 cm (i cosidetti buchetti che poi buchetti non sono). Al differenze è minima, ma la chirurgia cambia radicalmente: con il micro io posso vedere la radice, liberarla, asportare l’ernia, ed eseguira una congrua discectomia di modo da evitare le radici. Con l endoscopio posso solo limitarmi a togliere il frammento espulso, ma non posso ne eseguire congrua discectomia ne liberare la radice da eventuali aderenze formatosi. Ecco perché l endoscopio va usato solo per un tipo particolare di ernia del disco, e non in tutte. Non nego che ho rioperato moltissimi pazienti che sono stati trattati con la tecnica endoscopica da un’altra parte ma che dovevano essere trattati con tecnica microchirurgica.

Ricordarsi sempre che ogni ernia è diversa dall altra come le impronte digitali. Dico sempre ai miei paziente di non guardare come vanno gli altri pazienti, perche ogni schiena è diversa dall altra: uno merita un tipo di trattamento, uno l’altro. Bisogna però trovare la persona giusta che ti sappia spiegare bene il perche della scelta di una tecnica piuttosto che di un’altra.

Endoscopio usato in Neurochirurgia.

Endoscopio usato in Neurochirurgia.

Personalmente utilizzo Microscopi della Zeiss o della Leica, entrambe di produzione tedesca, mentre uso l endoscopio della Storz sempre tedesca.

Il microscopio viene in tutte le situazioni in cui è necessario avere ben evidenti le strutture importanti come midollo, nervi, sacco durale. Ecco perchè in quasi tutta la chirurgia che eseguo è Microchirurgica, di modo da garantire al paziente la massima garanzia di successo clinico ed anatomico. L’endoscopia resta comunque un arma utile quando necessaria.

In microchrirugia vengono eseguiti i seguenti interventi:

  • Asportazione ernia discale
  • Decompressione canale vertebrale
  • Foraminotomia
  • Asportazione cisti sinoviali
  • Decompressione cervicale via posteriore
  • Discectomia con asportazione ernia cervicale
  • Chirurgia cerebrale

 

 

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“E’ molto più importante sapere che tipo di persona ha quella malattia, piuttosto che sapere che tipo di malattia ha quel paziente”Sir William Osler 1849-1919